Introduzione
La
dolorosa agonia di Gesù si prolunga molto meno simbolicamente, e perciò
molto più realmente, di quello che potrebbe, a prima vista, sembrare. Purtroppo
l'agonia di Gesù si prolunga e continua nel suo Corpo mistico, la Chiesa,
che soffre ininterrottamente, da venti secoli, i dolori dell'agonia!
Purtroppo quest'agonia si prolunga perchè sono sempre vicino a lei coloro che
la odiano perchè odiano il suo Capo, e cercano di farla morire come cercarono
di far morire Gesù! Purtroppo Gesù è ancora, nella sua Chiesa, agonizzante
nel Getsemani, perchè non mancano i Giuda traditori, come non mancano
scribi e farisei che approfittano della loro losca ed interessata offerta! E
Gesù agonizza.... mentre anche oggi si ripete il vergognoso sonno di coloro
che dovrebbero essere i più fidi, e ai quali chiede di vegliare un'ora con Lui,
dolorosamente, invano !...
Pensa,
anima riparatrice, che Gesù, in questa agonia che si rinnova, si rivolge
proprio a te per domandarti un'ora di veglia amorosa... E sappi dunque deciderti
a vegliare con Lui!...
Portati,
anima riparatrice, per un istante al Cenacolo, dove Gesù ha radunato per I'
ultima volta i suoi Apostoli...
Gesù
aveva ardentemente desiderato di mangiare questa Pasqua con loro... Questo
desiderio è stato soddisfatto... Il mistero dell'amore si è già compiuto...
La nuova Pasqua è già stata inaugurata... Gesù ha ormai mantenuto la promessa
che cibo fatto: ha dato Se stesso in cibo e bevanda all'umanità...
Anima
riparatrice, prostrati, nel ricordo amoroso di questo dono di Gesù, tu che
tante volte fosti cibata delle Carni immacolate di Lui, e inebriata del Suo
sangue vivente... Prostrati... e adora!...
Ma
non fermarti qui. Come agli Ebrei le carni dell' agnello furono preparazione
all'uscita dall'Egitto, così tu devi considerare la mensa eucaristica come la
preparazione ad un viaggio...
Immaginati,
dunque, di essere nel Cenacolo... Gesù, cantati gl' inni di rito, si avvia
verso il Getsemani... Gli Apostoli, certamente invitati da Gesù, Lo seguono:
manca solo Giuda, che è andato a compiere la sua losca impresa. Gli altri Lo
seguono... Senza aver molto compreso del grande mistero, sì, ma nella loro
ignoranza, in buona fede, hanno ricevuto Gesù.
Sentono,
inconsciamente, fremere in petto il Cuore Eucaristico di Gesù. Come, dunque,
non seguirlo?... Chi è che non seguirebbe Gesù, all'alzarsi dalla sacra
Mensa?... E non solo Lo seguono, ma tutti, nella persona di Pietro, si sentono
pervasi di sacro entusiasmo e protestano la loro fedeltà fino alla morte,
quando Gesù preannunzia loro la fuga cui si daranno...
Rifletti,
anima riparatrice... Questa disposizione a seguire Gesù, dopo averlo ricevuto,
l'hai sentita anche tu. Anche tu ti sei forse sentita pervasa di entusiasmo per
Lui... E poi? Hai pensato che questa buona disposizione e questo entusiasmo non
erano sufficienti a garantire la tua fedeltà a Gesù, se non seguiti dai
fatti?... Hai pensato che forse, proprio nel momento del tuo entusiasmo, Gesù
ti guardava con occhi di compassione per le tue infedeltà che Egli
prevedeva?..... Hai pensato che proprio tu, coi tuoi facili ma insussistenti
fervori, non hai fatto altro che anticipare e preparare 1' agonia dolorosa di
Gesù?... Ah, quanta materia di confusione...
Hai fidato più nella presunta facilità dell'opera che nelle tue forze,
e più
in
queste che nella grazia di Gesù; e alla prima difficoltà, come Gesù
prevedeva, sei caduta !...
Oh,
stringiti in questo momento a Gesù!... Per l'agonia che Gli hai così
anticipato, domandagli un anticipato perdono; cosicchè, quando Lo vedrai
davvero agonizzare, tu possa, perdonata e purificata, prendere parte attiva ai
Suoi dolori, e sentirti vicino a Lui, vittima agonizzante, la piccola vittima
che ne condivide il dolore e lo spasimo, per consolarlo coll'espiazione e con
l'amore!... Pater, Ave, Gloria.
Ma
Gesù si avvia verso il Getsemani, o anima riparatrice, e tu devi seguirlo...
Avanti !... Vai dietro a Lui, con Lui... Fin dove ?... Oh; te lo dirà Gesù!...
Tu seguilo amorosamente, fiduciosamente...
'Vorrà
Gesù che tu Lo segua fino all'entrata dell' Orto degli Ulivi, o più
internamente ?...... O potrai tu sperare di accompagnarlo fino al luogo della
sua agonia?... Prega Gesù che te lo faccia conoscere, affinchè la tua. scelta
non pecchi di ingenerosità se preferirai fermarti all' entrata, e non pecchi di
presunzione se ardirai internarti per essere più vicina a Lui... Protesta a Gesù
che tu vuoi seguirlo finchè un suo cenno non ti dica di arrestarti...
Pensa
agli Apostoli. Sono undici che Lo accompagnano; ma appena entrati nell'Orto, Gesù
dice ad otto di essi: « Trattenetevi qui, mentre io vado di là e faccio
orazione ». E agli altri tre dice di seguirlo ancora...
Intanto
la tristezza e la mestizia cominciano ad impossessarsi di Lui; ed Egli ferma
anche i tre Pietro, Giacomo e Giovanni dicendo loro « L'anima mia è
afflitta fino alla morte: restate qui e vegliate con mea.
Non
senti, anima riparatrice, se hai seguito Gesù fin qui, di essere entrata
nella nube del Mistero?... Sforzati di comprendere, a tua edificazione e a
maggior gloria del tuo Gesù..... Vedi! Gesù si interna ancor più nell'Orto,
si prostra per terra pregando, e, rivolto al Padre celeste, dice: « Padre
mio, se è possibile, passi da me questo calice: per altro non come voglio io,
ma come vuoi Tu... ».
E
rifletti! Dove ti trovi in questo momento?... Tu non sarai certo con Giuda, che,
fasciato non dalla nube del mistero ma dalla tenebra nera della notte e dalla
tenebra fosca del peccato, proprio in questo momento mercanteggia e vende Gesù
per poco danaro!... Ma forse non sei neppure con Gesù. Neppure gli Apostoli più
fidi sono con Lui. Sono vicini a Lui per la buona volontà che hanno di
seguirlo, ma non insieme a Lui... Insieme a Lui non può essere che chi è
capace di seguirlo incondizionatamente. Perciò, in quel momento, Egli,
1'InnocenzaVittima, 1'ostia pura di propiziazione che si sostituisce al peccatore,
divenuta il bersaglio delle maledizioni fulminate dal Padre celeste, è
solo!... Una sola creatura umana era moralmente con Lui, la Madre sua Maria, ma
in quel suo momento Ella doveva agonizzare altrove. I discepoli no: non erano
ancora a questa altezza, neppure i tre più fidi.
Infatti,
che cosa fa Gesù? Ha paura, ha tedio, è immerso nella mestizia... E i tre
Apostoli?.., Dormono!... E' così che ci si può dire vicini a Gesù?... Il loro
sonno è un abisso che li separa da Lui!... E Gesù si lamenta!...
Povero Gesù!... Ha tanto bisogno di non essere solo in questi angosciosi
momenti d'agonia, e i suoi più fidi, materialmente vicini a Lui, dormono... Che
conforto possono essi recare a Gesù?...
Ed
Egli resta solo: solo nella sua preghiera, solo nella sua paura, nel suo tedio,
nella sua mestizia, nella sua agonia... E si lamenta...: «Così adunque non
avete potuto vegliare un' ora con me? ». E li invita a vegliare e pregare per
non entrare in tentazione, giacchè, se lo spirito è pronto, la carne è
inferma, e i buoni propositi dello spirito restano affogati nella infermità
della carne.
Rìfletti dunque, o anima riparatrice... Tu pensi di aver seguito Gesù dal Cenacolo al Getsemani, accompagnandolo insieme agli Apostoli. Ma là hai seguito volonterosa, vigile, alacre, disposta a vegliare con Lui, nell'ora della Sua agonia?... E hai saputo vegliare e fargli comprendere che, in quell' ora di tenebra e di solitudine, un cuore, il tuo, univa i suoi ai palpiti del Cuore divino di Lui? Hai vegliato per dirgli, nel momento in cui Giuda Lo tradisce, che tu non Lo tradirai giammai?... Pater, Ave, Gloria.
Tu
pensi, anima riparatrice, di aver seguito Gesù. Ma è poi vero che. Lo hai
seguito coi tre Apostoli?... Sei tu, sia' pure vinta dal sonno, vicina a
Gesù?
Oh, quante volte, forse, hai sperimentato non solo che la carne era inferma, ma
che era pigro anche lo spirito!... E sei rimasta soltanto all'entrata
dell'Orto, più lontano da Lui, senza fargli compagnia, senza saper nulla di
Lui, senza curarti di Lui, delle sue sofferenze, della sua agonia!... Come sei
stata sconoscente !... Di' a Gesù che rimproveri anche te; che scuota anche
te col suo grido angoscioso e straziante; che si degni di portarri vicino a Sè...
Si sta troppo male lontano da Lui!... C' è più gioia, tanta più gioia, nel
soffrire con Lui, che nel gioire senza di Lui !...
Ma
perchè chiedi tu a Gesù di essergli vicino in questa angosciosa notte, in
questa ora spaventosa, che è 1'ora in cui sta per scatenarsi la potestà delle
tenebre?... Forse per aumentare il numero di coloro che, vicini, rendono, col
loro sonno accidioso, più amara la sua agonia?..
Ecco
che Gesù prega ancora il Padre, di cui accetta pienamente la Volontà... E
una seconda e una terza volta i tre dormono... E proprio per questo dovresti tu
chiedergli di stargli vicifio!... Eppure Egli agonizza!... I peccati dell'
umanità gravano su di Lui, Lo opprimono... tanto che, ricoperto di essi, Egli
è come un lebbroso..: come l'uomo percosso da Dio ed umiliato... come l'uomo
dei dolori e delle infermità... Tutto ciò Lo spaventa... L' ingratitudine
degli
uomini, per molti dei quali sarà inutile la sua passione, Gli
attanaglia l'anima come in una morsa, come in uno strettoio... Egli agonizza...
Si
immerge anche di più nella preghiera... Sembra che, cogli uomini, Lo
abbandoni anche il Padre celeste... E tu, anima riparatrice, dovresti chiedergli
di stargli più vicino, solo per dargli un più patente e vergognoso spettacolo
delle tue infermità?... Quanto sarebbe grande la tua presunzione, la tua
sfacciataggine !...
Ma
ecco che i dolori di Gesù aumentano, si acuiscono, si fanno più crudeli...
Che cosa accade?... Guarda, a nima riparatrice, guarda ed osserva attentamente
il tuo Gesù, il tuo Re ... Il sangue Gli gronda dalla fronte... dall' intera
persona... e Lo
avvolge come in un manto di porpora!... Siamo dunque alla fine del
pauroso dramma? No, siamo solo al principio!...
E
quali sono, o anima riparatrice, i tuoi sentimenti davanti al sudore di sangue
del tuo Gesù?... Forse anche tu, coi tre Apostoli, rimproverata ripetutamente
da Lui, dormi ancora!.... E non senti il bisogno di scuoterti definitivamente
dal tuo vergognoso sonno ?... Non senti il bisogno di slanciarti verso il tuo
Gesù?... Oh, sì, svegliati al lamento del tuo Re che ti vuol compagna della
sua agonia!... Consolalo, anima che hai
ricevuto l'alto onore di essere al suo servizio!... Asciuga il sangue
benedetto che Lo ricopre... Pensa che è sangue versato per te... Non fare colla
tua sonnolenza, che questo sangue sia sparso in maggiore abbondanza...
Non
è un rimprovero per gli Apostoli il fatto che deve scendere un angelo dal
cielo per consolarlo?... Aveva chiesto loro un' ora di veglia per non sentirsi
solo: essi non erano stati in grado di contentarlo... Allora, per 1'
ingratitudine degli uomini, si aprono i
cieli ed inviano un consolatore... Eppure questi uomini sono fra quelli che
maggiormente Egli ha amato e che Gli hanno protestato il loro amore !...
Anima
riparatrice, tu pure sei nel numero delle anime più amate da Gesù, e di quelle
che tante volte gli hanno protestato amore. Non sarebbe dunque un rimprovero per
te se tu sapessi che Gesù, proprio per la tua noncuranza dei suoi dolori e per
la tua assenza nel momento in cui Egli hai bisogno di esser consolato, ha dovuto
cercare altrove un conforto?... Oh, non costringere Gesù a fare senza di
te... Egli, che ti ama e che ti chiama, che ti aspetta e ti vuole sua
consolatrice, ne soffrirebbe dolori di agonia!... Non fare anche tu agonizzare
Gesù!... Confortalo, asciugando il Suo sangue... Pater, Ave, Gloria.
Il
tuo ufficio di pia Veronica, o anima riparatrice, non pone un termine ai tuoi
doveri verso Gesù agonizzante. Egli chiede, il tuo Re, che tu vegli ancora,
perchè ancora vuole il conforto della tua compagnia...
Gesù
si alza, confortato dall'angelo, dal luogo della sua agonia... e il traditore
si avvicina... Con Giuda è l'infame coorte, che Lo legherà e Lo trascinerà,
come un malfattore, ai tribunali, al Calvario... Non ti pare, anima
riparatrice, che sia questa l'ora di svegliarsi?... Sì, te lo dice, come già
agli Apostoli, lo stesso Gesù: « Alzatevi, andiamo ». Dove ti invita Gesù
?... Ed avrai la forza di andare con Lui? ... O ne resterai ancora separata?...
«Voi (ecco la tremenda realtà che Gesù comunica alle anime dai facili propositi
e dalle più facili infedeltà) voi prenderete la fuga, ed io andrò ad
immolarmi per voi... ».
Oh,
Gesù! Quante volte queste parole hanno avuto echi e risonanze di attualità!...
E non è anche
il caso tuo, anima riparatrice?... Quante volte, forse, le dolorose e
lacrimevoli pagine della tua vita hanno dovuto registrare questa vile e
deprecabile fuga!... Tu lontana da Gesù, Gesù sulla Croce per te... per
tutti!... E fino a quando durerà questa vergogna?...
Ed
è così, colla tua fuga, che il famoso dramma incomincia!...
Forse
è proprio per questo che Gesù ha, nel corso dei secoli cristiani, più
volte, chiamato anime generose a partecipare alla sua agonia, alla sua Passione,
alla sua morte... E forse, perchè ti sei ostinata nel peccato, o almeno perchè
non hai saputo e voluto distaccarti dai tuoi capricciosi attacchi alle
creature ed alle tue passioni, Egli ha chiamato altre anime, invitandole a
soffrire con Lui sofferente, a morir crocifisse, con Lui crocifisso, a
riparare con Lui riparatore, ad esser vittime con Lui vittima... Ed è triste e
doloroso per te!... Ma Gesù è buono!... Egli ha voluto fare udire anche a te
questa voce d' invito... Vuole che anche tu sia un'anima riparatrice... Vuole
che tu esca dal numero dei peccatori, dal numero di quelli che Lo seguono solo
fino al Cenacolp, fino all'entrata del Getsemani... Ti vuole più vicino a Sè,
non perchè tu dorma, come gli Apostoli in quella angosciosa notte, ma
perchè
vegli con Lui... perchè tu preghi con Lui... Vuole anzi che tu gli sia anche
più vicino... Pensa, anima riparatrice, come tante anime generose hanno saputo
comprenderlo... seguirlo!... Perchè non lo potresti anche tu?...
Oh,
gettati ai piedi del tuo Gesù, in questo doloroso momento in cui i suoi nemici
lo catturano, anzichè darti alla fuga. E resta con Lui... Ed unisciti a Lui,
catturata con Lui... Chiedigli di poterlo seguire dovunque... fino alla luce
della resurrezione e della gloria, attraverso la passione e la morte di croce...
per te... per le anime da Lui redente...
E
intanto sappi restare con Lui nel Getsemani, per vegliare e pregare con Lui, con
nell'anima gli spasimi della sua agonia, le angosce della sua misteriosa
paura, del suo tedio, della sua mestizia, con nel corpo il sudore di sangue, del
tuo e del suo sangue...
La
sua agonia si prolunga nella Chiesa!... Pensa a Giuda che rivive in mille nemici
suoi; al sonno degli Apostoli che si ripete in mille anime che Gli si protestano
amiche!...
Per il tradimento che si rinnova, per l'abbandono che persiste, per i peccati che si moltiplicano, sappi, anima riparatrice, adempiere fedelmente ali' ufficio che Gesù ti confida. Consolalo!...
E
prega Gesù, con tutto 1'ardore di cui sei capace, che ti conceda di restargli
sempre fedele, di restargli sempre vicino, di poter fare, dell'ufficio di
consolatrice cui Egli ti chiama, la missione di tutta la tua vita, restando
sempre agonizzante con Lui finchè durerà la sua dolorosa ed amorosa
agonia... Pater, Ave, Gloria.
Gesù
ti invita a chiudere ora la veglia amorosa, o anima riparatrice. « Alzati,
andiamo! » Egli ti dice. E tu puoi accettare anche quest' invito ben
soddisfatta.
E'
vero, per consolare Gesù hai dovuto agonizzare con Lui fino a sudare anche tu
vivo sangue. Hai dovuto sentire gli spasimi che Lo hanno fatto agonizzare. Ma la
trasformazione che questo partecipare alla Sua agonia ha prodotto in te è tale
da renderti soddisfatta.
Agonizzando
con Gesù, tu hai provato le gioie che anche nell'agonia provava la sua anima
indissolubilmente unita al Verbo. Agonizzante con Lui hai sentito diminuire le
difficoltà che la tua natura decaduta oppone al trionfo della grazia. Questa
partecipazione alla sua agonia ti ha fatto vivere più intensamente la vita
soprannaturale.
Vai
dunque, in pace e sii soddisfatta. Ricordati solo che quest'ora di veglia e di
agonia non deve chiudersi che materialmente. Lo, spirito di quest' ora deve
continuare.
Continualo,
anima riparatrice, nella vita di tutti i giorni e di tutti i momenti, per
poter adempiere con perfezione, alla missione di sua consolatrice che Gesù
ti ha affidata.
Pater,
Ave, Gloria secondo la mente del Sommo Ponteficie per acquistare le S.
Indulgenze.